Un’infanzia tra due nonne
Gianluca Torre, noto agente immobiliare e volto della televisione italiana, ha radici familiari che si intrecciano tra Milano e Puglia. I suoi ricordi più vividi affondano nelle tradizioni delle nonne, ognuna con un’atmosfera e un profumo unici. A pranzo, spostandosi dalla nonna paterna a Porta Venezia, veniva accolto da un cane lupo e dal calore di una cucina familiare. La sera, la nonna pugliese iniziava a preparare **orecchiette fresche**, con otto zii pronti a condividere attimi di gioia attorno al tavolo. «I miei ricordi hanno un sapore autentico», commenta Torre, fresco del debutto della nuova stagione di “Casa a prima vista” su Real Time.
La casa perfetta e il viaggio delle interviste
Gianluca si lancia ora in un nuovo progetto: un podcast chiamato “Casa perfetta”, dove esplora la connessione tra i suoi ospiti e gli spazi che abitano. “La vera casa perfetta non esiste,” afferma convinto, **sottolineando che i ricordi belli** sono ciò che davvero la definisce. Il suo approccio all’intervista è semplicemente quello di un curioso, desideroso di ascoltare e scoprire i lati inediti dei suoi ospiti, tra cui nomi del calibro di Diletta Leotta e Rocco Siffredi.
Da sogni di grandezza a una carriera manageriale
Ricordando la sua infanzia, Gianluca rivela di essere stato un bambino vivace e pieno di energia. “Desideravo costruire case”, racconta, svelando il suo sogno di diventare muratore. Con il tempo, però, ha abbandonato quest’idea per l’ambito medico, ispirato dalle gesta di pionieri come Barnard. **Alla fine**, ha scelto di diventare un professionista nel mondo della comunicazione e della pubblicità, un campo che gli ha permesso di affinare le sue abilità nel mostrare le peculiarità delle case, sempre con un occhio alla trasparenza: “Conquistare la fiducia del cliente è fondamentale”, conclude Gianluca, riassumendo la sua filosofia di lavoro.